Oblivion

Posted By on Apr 11, 2017


Per le foto che non esisteranno mai, conservate in scatoloni che viaggiano nel tempo per giungere nella soffitta polverosa dell’oblio.
L’oblio, dove vanno a finire le cose incomplete, dimenticate o le persone completamente sole. O ancora, quei rapporti che non hanno avuto la forza di resistere. Resistere al tempo, alle ferite di battaglia o alle incomprensioni alte come muri. Quei rapporti che sono affogati, naufragando tra le onde della paura, dell’inganno.
Per tutti i volti che non conosceremo mai e per quelli incontrati una sola volta su un treno, sotto le luci al neon e sotto quella patina di solitudine profonda che trasmettono le stazioni.
E ancora, per tutti quei volti che non vedremo più e che la nostra fotocamera interna ha quasi dimenticato. Ed è quel quasi, l’elemento di cui non vorremmo mai fare a meno.
Quegli occhi di cui non ricordiamo più il colore.
Quella voce di cui non ricordiamo più il suono.
Quelle labbra, di cui sempre il sapore avremo nella memoria.
Per tutte le lettere d’amore piene di sentimento e di vita, mai spedite. Mai giunte al destinatario. Chissà quante relazioni si sarebbero salvate così. invece, manca il coraggio che viene divorato.
Per tutte le foto fatte e poi eliminate dalla memoria di quegli apparecchi telefonici, come per volerle togliere dalla propria mente… come se si potessero cancellare certi sguardi dal cuore.
Per tutte le volte che abbiamo preferito far vedere quanto ci amiamo, piuttosto che amarci davvero.
Per tutti i “no” che sarebbero stati invece delle belle esperienze, serate,ore, viaggi.
Per tutti quei profumi che ti hanno accarezzato la pelle, come il vento in una qualsiasi serata estiva.
Profumi che ti sono entrati nell’anima, nella gabbia toracica. E restano lì, come delle ferite che ogni tanto bruciano ancora. quel profumo che riconosceresti tra mille perché ti apparteneva. era “roba tua” e adesso non lo è più.
E finirà anch’esso su un qualunque treno con le luci al neon, nascosto in uno scatolo che viaggia e giungerà nell’oblio.
Non preoccuparti, ci saranno nuovi profumi che al contrario di altri, non si scorderanno mai del tuo.

Rene Magritte, The lovers, 1928

Rene Magritte, The lovers, 1928

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   R.P.